L’
Associazione veneta per lo sviluppo sostenibile,
AsVeSS, costituita a febbraio 2019, apartitica e senza scopo di lucro, intende
promuovere la cultura e la pratica della sostenibilità dello sviluppo secondo una visione integrata tra le diverse dimensioni ambientali, economiche e sociali. Aderisce all’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (
AsviS) che opera per il raggiungimento in Italia degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) indicati dall’
Agenda 2030 dell’
Organizzazione delle Nazioni Unite, ONU. Svolge attività di promozione sociale anche attraverso lo sviluppo di forme di democrazia partecipativa. La scelta di impegnarsi su questo tema, focalizzando l’attenzione sul territorio Veneto, deriva dalla consapevolezza che
“il conto salatissimo della sostenibilità mancata” che si ipotizzava sarebbe arrivato più lontano nel tempo ci sta piombando addosso in questo momento storico, con una serie di segnali inequivocabili di forte squilibrio ambientale, economico e sociale diffusi in tutto il mondo ed in modo significativo anche in Europa, in Italia ed in Veneto. A tal proposito
Donato Speroni scrive nell’ultima newsletter di ASviS: “Ricorderemo questi mesi come quelli nei quali è diventato evidente su scala globale, quale sia il prezzo vero ed ultimo della non sostenibilità: lo sgretolamento delle istituzioni, lo svuotamento culturale e valoriale delle stesse e le conseguenti imprevedibili trasformazioni sociali e del nostro vivere civile. Il frutto avvelenato di un modello di crescita non più sostenibile si presenta oggi, improvvisamente, in forma di disuguaglianza, esclusione e rabbia sociale.” Se consideriamo, inoltre, le conseguenze sempre più pesanti del troppo timido contrasto al riscaldamento del pianeta con
le ricadute incontrollabili sui fenomeni climatici estremi lampanti anche in Veneto o l’inesorabile consumo delle risorse naturali (combustibili, acqua, minerali, ecc.), l’aumento dell’età media anagrafica, la difficoltà dei sistemi produttivi di convertirsi in modo efficace e rapido, ne emerge un quadro in cui un numero crescente di persone vive il futuro come una minaccia nei confronti della quale si sentono indifese. Ecco allora la necessità di operare essendo pienamente consapevoli del senso di urgenza e della dimensione della sfida, evitando generici riferimenti alla sostenibilità (di cui oggi da più parti si abusa) che non servono a risolvere i problemi.
L’attuale paradigma economico va profondamente riformato e indirizzato verso una società sostenibile e volta all’uguaglianza sociale, fondata su principi che permettano ad ogni generazione futura di avere almeno lo stesso diritto a godere della ricchezza naturale ed economica. Tutto questo richiede un grande sforzo di analisi, elaborazione, confronto ed il coraggio di fare scelte innovative che tengano insieme le diverse dimensioni della sostenibilità: ambientale, economica e sociale. AsVeSS assume come riferimento
i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU e intende declinarli nel territorio Veneto misurandone con attenzione progressi e ritardi, proponendo soluzioni che tengano conto delle complesse interazioni tra i diversi obiettivi e che sollecitino costantemente le istituzioni regionali e territoriali nell’attuare con la necessaria forza ed urgenza politiche e pratiche per la sostenibilità. La nostra proposta associativa è rivolta a tutte le persone fisiche e giuridiche che condividano questo obiettivo dello sviluppo sostenibile. In particolare, chiediamo l’adesione ad AsVeSS alle rappresentanze venete delle numerose Associazioni economiche, sociali, ambientali, culturali, del volontariato che già da tempo a livello nazionale aderiscono ad ASviS.