Papa Francesco, un ricordo

Il presidente di AsVeSS, Giorgio Santini, e il coordinatore, Matteo Mascia, ricordano il Santo Padre a pochi giorni dalla scomparsa.
Papa Francesco nel suo magistero ha messo al centro la necessità e l’urgenza di prendersi cura della Terra casa comune. Come AsVeSS vogliamo ricordarlo richiamando brevemente alcune significative convergenze tra l’enciclica Laudato si’ e l’Agenda 2030 che quest’anno compiono 10 anni essendo state presentate nello stesso anno il 2015.
Entrambi questi documenti si interrogano su quale mondo vogliamo lasciare a coloro che verranno dopo di noi, assumendo una prospettiva integrata delle diverse dimensioni attorno a cui si articola la vita personale e collettiva.
Sottolineano l’importanza che nessuno rimanga indietro e per far questo chiedono un agire
responsabile e coordinato su scala globale e locale per trasformare l’attuale modello economico che sacrifica al profitto i diritti e la dignità delle persone e, nello stesso tempo, non rispetta i limiti e gli equilibri della natura con un ritmo di sfruttamento insostenibile delle sue risorse naturali.
Esprimono la preoccupazione e l’urgenza di agire per proteggere la Terra casa comune e, nello
stesso tempo, una visione positiva e di fiducia nella possibilità del cambiamento delle persone e delle istituzioni sociali e politiche attraverso la ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale.
Due documenti che nella loro diversità rappresentano una bussola – etico-culturale l’enciclica
Laudato si’, per la sua prioritaria attenzione alla giustizia; socio-politica l’Agenda 2030, vero e
proprio piano d’azione per il cambiamento con i suoi 17 obiettivi, 169 sotto obiettivi e 240 indicatori – per noi di AsVeSS e per quanti sono impegnati ad agire in direzione del bene comune in questo tempo che, citando papa Francesco «non è un’epoca di cambiamenti, ma il cambiamento di un’epoca».
Enciclica LAUDATO SI’
sulla cura della casa comune.
Preghiera per la nostra terra
Dio onnipotente che sei presente in tutto l’universo
e nella più piccola delle tue creature.
Tu che circondi con la tua tenerezza
tutto quanto esiste,
riversa in noi la forza del tuo amore
affinché ci prendiamo cura
della vita e della bellezza.
Inondaci di pace,
perché viviamo come fratelli e sorelle
senza nuocere a nessuno.
O Dio dei poveri,
aiutaci a riscattare gli abbandonati e i dimenticati di questa terra
che tanto valgono ai tuoi occhi.
Risana la nostra vita,
affinché proteggiamo il mondo
e non lo deprediamo,
affinché seminiamo bellezza
e non inquinamento e distruzione.
Tocca i cuori di quanti cercano solo vantaggi
a spese dei poveri della terra.
Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa,
a contemplare con stupore,
a riconoscere che siamo profondamente uniti
con tutte le creature
nel nostro cammino verso la tua luce infinita.
Grazie perché sei con noi tutti i giorni.
Sostienici, per favore, nella nostra lotta
per la giustizia, l’amore è la pace.